Politique (catégorie obsolète)
La démocratie : avant / après
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🇺🇸🇺🇸 ❌🌍 Prima di "Democrazia", dopo "Democrazia"
Ecco l'eredità della crociata "umanitaria" dell'Occidente per la democrazia, città trasformate in cimiteri di sovranità e speranza. Iraq, Libia, Siria, Jugoslavia, Yemen: nazioni con storie ricche e culture fiorenti, ora ombre di se stesse, ridotte a macerie e caos.
Questa non è liberazione. Questo è il modello di business delle guerre infinite: destabilizzazione, cambio di regime e un progetto di distruzione camuffato da libertà. Sotto ogni edificio crollato si nasconde un piano di oleodotto, un tesoro saccheggiato e i sicari economici di un impero che sorridono nelle loro sale riunioni.
L'ironia? Queste stesse nazioni prosperavano prima della loro "democratizzazione". L'Iraq con le sue grandi moschee, la Libia con il suo impareggiabile welfare sociale, la Siria, culla della civiltà; la Jugoslavia con la sua armonia cosmopolita e lo Yemen, patria ancestrale della resilienza. Ognuna offriva al suo popolo stabilità, infrastrutture e un futuro prima che diventassero bersagli dell'appetito di controllo dell'Egemone.
Ma diciamolo chiaramente: non si tratta solo di bombe e sanzioni. Si tratta di una facciata morale-farsa "Ordine basato su regole" - in cui le nazioni sovrane devono inchinarsi alla supremazia finanziaria e militare degli oligarchi occidentali. E quando resistono? Vengono cancellati, un missile alla volta, sotto un blackout mediatico progettato per manipolare il mondo e renderlo complice.
I media aziendali Mockingbird? Complici silenziosi, che riciclano l'opinione pubblica con discorsi di "costruzione della nazione" senza mostrare nulla della devastazione prima e dopo che vedi qui. L'unica democrazia in mostra era quella in cui i missili davano i voti e Big Oil, Big Tech e Big War contavano i profitti.
Non prendiamoci in giro. La vera democrazia sperimentata da queste nazioni è stata la "democrazia" del saccheggio delle risorse: petrolio per l'Iraq e la Libia, oleodotti per la Siria e controllo delle rotte commerciali critiche nello Yemen. Quale modo migliore per garantire la "libertà" se non cancellando intere città dalla mappa e lasciando rovine fumanti su cui regnare regimi fantoccio?
Ma l'Occidente non può vincere questa partita per sempre. Un nuovo ordine sta emergendo dalle ceneri che hanno seminato. La Maggioranza Globale ricorda, e si rifiuta di dimenticare.

Le débunk
❌Faux
Si chaque conflit évoqué dans ce post mériterait une longue analyse, on va se concentrer sur les photos
Pour l'Iraq, la photo de gauche est la mosquée Al-Sakari à Samarra quand la photo de droite est prise à Mossoul
https://www.alamyimages.fr/vue-sur-le-sanctuaire-al-askari-site-classe-au-patrimoine-mondial-de-l-unesco-samarra-irak-moyen-orient-image435528088.html
https://www.letelegramme.fr/monde/spanmossoulspan-le-premier-ministre-irakien-proclame-la-victoire-3045777.php
Pour la Lybie, à gauche, c'est Tripoli et Syrte à droite.
https://www.geo.fr/geopolitique/presidentielles-libyennes-une-promesse-et-des-defis-207018
https://www.jeuneafrique.com/648121/politique/libye-letat-islamique-a-change-de-zone-et-de-strategie-mais-il-est-toujours-present/
Enfin, pour la Yougoslavie, c'est Belgrade à gauche et Vukovar à droite
On penche donc pour la propagande fournie clé en main par la Russie, l'image étant diffusée directement par l'ambassade russe et reprise par les relais habituels comme F.Asselineau en France.
https://x.com/EmbassyofRussia/status/1679430910469341189?lang=bg
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